Per questo secolo non si può parlare di veri e propri tentativi di introduzione dell'Inquisizione da parte della Santa Sede, non ci furono infatti mandati inquisitoriali "ufficiali" da parte del Papa, ma si verificarono degli episodi, che indussero il governo lucchese a temere che, attraverso tentativi di modificare l'effettiva procedura seguita nelle cause di Santa Fede nel Tribunale ecclesiastico della città di Lucca, si volessero introdurre in maniera strisciante, "insensibilmente", le procedure proprie del Tribunale dell'Inquisizione, modificando non la forma ma la sostanza dei procedimenti giuridici in questione.
La Congregazione segreta di Consultori del Sant' Offizio
I contrasti con il Vescovo Calchi
Abusi introdotti nei processi di Santa Fede
Era consuetudine richiedere da parte del governo pareri a persone dotte, teologi o professori, sulle questioni più importanti che dovevano essere affrontate. Esempio di ciò è probabilmente la memoria di Gian Domenico Mansi