"Illustrissimi Signori,

li buoni ordini che le Signorie Vostre Illustrissime hanno fatti ultimamente per conservatione et augumento de la Religione Cattolica, sono stati conformi a l'opinione che Nostro Signore tiene di loro, et di tanta sua satisfatione, che non potendo Sua Santità far per adesso altro riconoscimento di questo loro buon zelo, ha voluto farlo con l'alligato Breve; dal quale perché le Signorie Vostre Illustrissime potranno conoscere la paterna affetione che Sua Beatitudine porta loro et il disiderio che tiene di vederle in ogni grandezza, io non mi estenderò con questa in altro che in certificarle de la pronta volontà che tengo di far loro et in publico et in privato ogni piacere et servitio. Così mi offero et raccomando per sempre a le Signorie Vostre Illustrissime alle quali prego ogni prosperità.

Di Roma a 23 Gennaio 1562.

Di Vostre Signorie Illustrissime per servirle

Il Cardinale Borromeo"Lazzareschi,E., Le Relazioni fra San Carlo Borromeo e la Repubblica di Lucca in "La Scuola Cattolica di Milano", Monza 1910, pp.3-6 e note. Il breve di Pio IV è edito in Tommasi,G., Sommario della storia di Lucca dall'anno MIVº all'anno MDCCº continuato fino al 1799 per cura di Carlo Minutoli, Vieusseux, Firenze 1867, pp.178-179

 

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