Celio Secondo
Curione
Letterato piemontese, nacque
a Ciriè nel 1503. Seguì corsi di humanae litterae e di diritto. A Torino tramite gli
agostiniani conobbe gli scritti di Lutero, Zwingli e Melantone. Nel 1541 visse a Ferrara,
alla corte di Renata di Francia, la moglie di Ercole II, duchessa di Ferrara, segretamente
calvinista. A Lucca soggiornò nel 1542, dove entrò in contatto con Pietro Martire
Vermigli e Celso Martinengo. Fuggì a Zurigo dopo la repressione dell'estate del 1542.
Trasferitosi poi a Basilea, la sua casa, essendo un umanista famoso, fu un punto di
riferimento per gli studenti di tutta Europa e gli esuli italiani, fra i quali Vergerio e
Ochino. Fu autore di una satira antipapale, il Pasquillus ecstaticus. Morì nel
1569.
